Iassos

Iassos è un antico sito della Caria situato intorno al Golfo di Gulluk nel Mar Egeo, a circa 85 km a nord di Bodrum e 28 km da Milas, nella provincia di Mugla. Si può raggiungere al sito sulla strada via terra oppure con un bel giro in barca dalla città di Gulluk attraverso il golfo. Originariamente la città era situata su un'isola, ma ora è collegata alla terraferma a causa dell'insabbiamento avvenuto nei secoli in modo da formare una penisola. Gli scavi scientifici nel sito iniziarono nel 1960 da archeologi italiani. Alcuni dei reperti rinvenuti nel sito sono esposti nel museo archeologico di Izmir.

La storia di Iassos risale alla metà dell'età del bronzo, intorno al 3° millennio a.C. Successivamente fu una fondazione coloniale di Argo in Asia Minore, poi divenne membro della Lega di Delo intorno al V secolo a.C. Iassos fu governata dai Persiani fino al IV secolo a.C quando fu conquistata da Alessandro Magno, e poi dai Romani e dai Bizantini. La città fu abbandonata intorno al XV secolo durante il periodo ottomano.

Iassos era un celebre luogo di pesca e commercio di pesce nei tempi antichi con i suoi due porti, ma soprattutto era famoso per il suo tipo di marmo unico; uno viola e rosso sangue con forti venature bianche. Questo marmo veniva esportato ovunque e utilizzato per scopi ornamentali negli edifici, come nella basilica di Santa Sofia ad Istanbul.

Alcuni degli edifici importanti del sito sono l'acropoli sul punto più alto della città, la torre frangiflutti nel porto occidentale, un bouleterion ben conservato, un teatro, un'agorà circondata da portici e templi, il tempio di Artemide (Diana), necropoli, una residenza romana con mosaici pavimentali e un monumento funerario romano del II secolo d.C con un ampio cortile di 40 x 48 metri che oggi è chiamato mercato del pesce dalla gente del posto. Sono inoltre presenti resti delle mura che circondavano l'antica città, oltre a frammenti di acquedotti.

Nelle vicinanze di Iassos si può visitare anche il sito di Euromos.