Pontus

Pontus, o Ponto, era una regione storica nel nordest dell'Asia Minore sul Mar Nero, e all'interno confinava con la Cappadocia e con l'Armenia occidentale. Le città principali del Ponto erano Amasia (Amasya), Neocaesarea e Zela. Quest'antica regione, nella regione del Mar Nero della Turchia oggi, comprende le province moderne di Samsun, Sinop, Amasya, Tokat, Ordu, Giresun, e Sivas.

Il Pontus non era influenzato significativamente dalle civiltà Persiane o Ellenistiche, ma sicuramente aveva attirato sempre l'attenzione dei popoli invasori a causa della sua posizione strategica sulla rotta principale fra Est e Ovest, e anche dal nord del Mar Nero verso la Mesopotamia e la Grecia.

Nel quarto secolo a.C, il Pontus è stato rilevato da una famiglia persiana, approfittando il crollo dell'impero di Alessandro Magno. Il governatore della regione, Mitridate II, si dichiarò come il re nel 281 a.C. Un secolo dopo, Farnace I occupò la provincia di Sinop e Mitridate V prese la Frigia attorno al 120 a.C con una alleanza vantaggiosa con i Romani.

Il re Pontico più famoso fu Mitridate VI, che riuscì a conquistare l'Asia Minore e la Crimea, e minacciò i Romani in Grecia. Ma l'Impero di Pontus non ha avuto nè stabilità economica neppure politica e Mitridate ha solo prosperato perchè Roma era preoccupata altrove.

Pompeo sconfisse i Pontici nel 65 a.C, e quando Farnace II ha provato ad approfittare della guerra civile romana, Giulio Cesare ha rimosso facilmente la minaccia a Zela nel 47 a.C con il suo famoso detto

Veni, Vidi, Vici

Gaius Iulius Caesar
I Romani annessero poi il Ponto alla provincia di Galazia - Cappadocia dopo la morte del re Polemone, conosicuto come Pontus Polemoniacus.