Il sultano Ibrahim fu l'ultimo dei tre figli di Ahmed I a salire al trono. Sua madre fu Kösem Mahpeyker Sultan.
Nato nel 1615 ad Istanbul, la sua infanzia coincise con il periodo più caotico del palazzo ottomano; tutti i suoi fratelli furono uccisi da Murad IV, suo fratello maggiore, e visse nel palazzo per molti anni, rinchiuso nella paura della morte. A causa di questi traumi vissuti, il suo stato mentale non era molto stabile, perciò alcuni storici lo chiamano come Ibrahim il Pazzo. Aveva 25 anni quando salì al trono come 18° sultano ottomano, dopo la morte di Murad IV nel 1640.
Gli 8 anni di regno del sultano Ibrahim fu un periodo di calma in termini di eventi sia esterni che interni, in particolare i primi anni furono piuttosto stabili e pacifici e la situazione finanziaria migliorò. Il regime duro e severo di Murad IV lasciò il posto ad un'amministrazione più libera. Ma verso la fine del regno la sua passione per le donne e il lusso divennero un problema, poiché impose nuove tasse al popolo.
Nel 1645 fu fatta una spedizione a Creta e una parte dell'isola fu catturata.
Ibrahim fu detronizzato e giustiziato per strangolamento nella rivolta degli ulema (i teologi) e dei giannizzeri nel 1648. Gli succedette il figlio Mehmed IV.