Dardanelli

Dardanelli, che prende il nome dalla città antica di Dardano, è uno stretto naturale lunga circa 61 km con una larghezza che varia fra 1,2-6,4 km. Lo stretto, come quello del Bosforo, divide la parte europea dalla parte asiatica della Turchia, conosciute rispettivamente come la Tracia e l'Anatolia. Il Dardanelli collega il Mar di Marmara al Mar Egeo, e cosi ha una posizione molto strategica. Tutte le navi del mondo devono passare da qui per raggiungere i porti di grano dell'Ucraina ed i petroliferi della Romania e della regione del Caucaso.

Il lato occidentale dello stretto è costituito dalla penisola di Gallipoli. Le porti più importanti lungo le sue rive sono Gallipoli (Gelibolu in turco), Eceabat e Canakkale. Diversi castelli, come quello di Kilitbahir che era costruito nel 1452 dal sultano ottomano Mehmet II, si trovano lungo lo stretto. Inoltre, il famoso marinaio turco ed il primo cartografo marino turco, Piri Reis, era nato nel villaggio di Gelibolu.

Lo Stretto è ricco di storia e leggende. In tempi antichi era chiamato Ellesponto, che letteralmente significa il "mare di Elle", nominato in memoria di Helle, una principessa mitico Boetiano e figlia di Atamante e Nefele. Lei fu annegata nelle sue acque dopo essere caduta dall'ariete leggendaria con il vello d'oro durante il suo viaggio verso la Colchide. Un'altra leggenda parla di Leandro, il quale nuotò ogni notte fra Sestos e Abydos, due città antiche sulle rive opposte, per visitare Hera, suo amante e una sacerdotessa di Afrodite, ma anche lui fu annegata fra le onde. Nel 480 aC, Serse, re di Persia, mandò il suo esercito attraverso lo Stretto su un ponte di barche per l'invasione della Grecia. Nel 334 aC, questa volta Alessandro Magno attraversò dalla Grecia verso l'Asia Minore per invadere la Persia. Più recentemente, sulle orme di Leandro, anche Lord Byron attraversò a nuoto l'Ellesponto.

Gli Ottomani per la prima volta misero il loro piede in Gallipoli nel 1354 sotto il regno di Orhan Gazi. Ma solo nel 1362 Canakkale e tutta la regione era passata completamente alle mani dei Turchi sotto il regno di Murat I. Negli anni successivi, il controllo turco è stato sostenuto dalla diplomazia britannica, che cercò di non far passare la Russia nel Mediterraneo. Però, durante la prima guerra mondiale la Turchia era alleata con la Germania. Gli inglesi, che volevano far arrivare gli aiuti alla Russia attraverso il Mar Nero, hanno tentato di catturare la penisola di Gallipoli nel 1915-1916. La flotta e l'esercito alleato erano stati ributtati dall'esercito turco sotto il comando di Ataturk con vari combattimenti eroici, e cosi il Dardanelli non era mai conquistato.

Dopo la sconfitta della Turchia nel 1917, lo stretto dei Dardanelli entrò a far parte di una zona neutra di stretti, che era sotto il controllo della Società delle Nazioni. Nel 1923 il trattato di Losanna ha restituito la regione alla Turchia. All'inizio, la Turchia era negata il diritto di fortificare gli stretti, ma nel 1936 un'altro trattato ha restaurato questo diritto e anche consentito al governo turco di chiudere lo stretto alle navi nei tempi di guerra.

Siccome la Turchia restò neutrale durante la seconda guerra mondiale, la via verso l'Unione Sovietica tramite Dardanelli era chiusa alla Gran Bretagna e gli Stati Uniti. Con questo percorso di mare bloccato, gli Alleati erano costretti a costruire diverse vie attraverso l'Iran per inviare i rifornimenti ai sovietici. Dopo la guerra, l'Unione Sovietica fu determinata ad ottenere il controllo parziale dei Dardanelli, però la Turchia ha rifiutato le richieste formali per una quota di controllo nel 1946 e di nuovo nel 1947. Con la minaccia di aggressione sovietica aumentata durante la Guerra Fredda, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno incoraggiato la Turchia a stare fermo sul controllo esclusivo degli stretti.

Oggi, Dardanelli è pieno di relitti di navi affondate durante la battaglia di Gallipoli che rende i subacquei di avere un particolare interesse in queste acque. Esistono anche dei tour per visitare i siti più interessanti della zona, come per esempio alla vicina Troia.