La Moschea nell'Islam

La moschea in lingua Araba è "cami", che viene da "cemaat" cioè popolo. Cosi possiamo dire che la moschea èil luogo dove raduna la gente. La moschea, come la chiesa per i Cristiani, è il luogo di culto per i fedeli dell'Islam dove si uniscono per le preghiere.

Quando il Profeta Mohammed era cacciato dai suoi concittadini Meccani politeisti che lo volevano uccidere a causa delle sue ideologie monoteiste, arrivò a Medina dove costrui una moschea che divenne poi il centro delle attività sociali, politiche e religiose. Questa prima moschea semplice era di mattoni d'argilla con un tetto in foglie di palma della quale naturalmente non abbiamo più alcun resto.

Cosi il modello della prima moschea nasce in Arabia: un edificio semplice, privo di oggetti di culto, senza le immagini o statue, con una sala di preghiera e una corte aperta. All'interno si trova il minbar e il mihrab, ed il pavimento è coperto di tappeti. Fuori esiste anche un minareto. L'edificio è coperto con una cupola. Per insegnare e interpretare il Corano, oltre che per lo studio delle scienze, erano fondate accanto alle moschee numerose madrasa, scuole, conventi e università.

Moschea Blu ad IstanbulOggi, la moschea più importante è quella della Mecca, dove si trova la Ka'ba. La moschea più importante di Istanbul invece è la Moschea Blu, mentre la Moschea di Solimano è la più grande della città.

Anche in Italia esistono delle moschee. La più grande è quella di Roma che si trova nella zona dell'Acqua Acetosa al nord della città. Questa moschea era costruita nel 1995 dall'Arabia Saudita ed è ancora la moschea più grande d'Europa, dove c'è anche la sede del Centro Culturale Islamico d'Italia.

Per visitare una moschea bisogna togliere le scarpe perchè tutto il pavimento è coperto di tappeti e per tenerli puliti si cammina senza scarpe. Le signore per entrare in una moschea devono coprirsi la testa, le gambe, e le spalle. Durante le ore di preghiera di solito chiudono le moschee ai turisti per mantenere il silenzio dentro e per non distrare la gente perche si prega in silenzio e concentratissimo.