Regno di Commagene

Il regno di Commagene era descritto da Strabone come un piccolo stato ellenistico con terre fertili fra il sud-est dei Tauri ed il fiume l'Eufrate in Anatolia, con capitale Samosata nei pressi della provincia moderna di Adiyaman. L'area della Commagene era una satrapia dell'Impero persiano nel VI secolo a.C, liberata poi da Alessandro Magno nel 4o secolo a.C, e finalmente annessa dai Romani alla provincia dell'Asia Minore.

La fondazione della Commagene sulle provincie dell'Impero Seleucida risale al secondo secolo a.C. sotto il regno del governatore Tolomeo. La prima capitale era Samosata, che poi Mitridate scelse Arsemeia come la nuova capitale. l'imperatore Antioco I fu il re più famoso dei Commageni e fece costruire un favoloso mausoleo in cima alla montagna più alta di tutta la Mesopotammia settentrionale per esservi poi sepolto, cioè il famoso monte Nemrut. Il regno restò uno stato indipendente per circa 200 anni fino alla sottomissione ai Romani attorno nel primo secolo d.C. dall'imperatore Vespasiano.

Vari terremoti e l'effetto erosivo della natura ha rovinato un pò questo tumulo e le statue monumentali sulla cima del monte Nemrut, però il sito rimane ancora uno dei posti più affascinanti dell'Anatolia.